la 1000 miglia all'acetaia Malagoli

L’oro nero di Acetaia Malagoli di Modena

Il libro “Il Balsamico, l’Oro Nero di Modena” è un prestigioso volume sull’aceto balsamico di Modena (DOP e Igp) per il quale Sofia Malagoli, giovane direttrice generale di Acetaia Malagoli, ha lavorato nel ruolo di coordinatore editoriale. La pubblicazione prende vita da un’idea di Enrico Ricci Artioli, editore modenese. Grazie alla sua amicizia con Sofia Malagoli e al coinvolgimento di quest’ultima nel mondo dell’aceto balsamico, Enrico le affida il lavoro e lei si impegna a realizzare un libro autorevole e istituzionale sui due prodotti denominati “Aceto balsamico tradizionale di Modena DOP” e “Aceto balsamico di Modena Igp”. Sofia Malagoli decide di coinvolgere tutte le istituzioni competenti al fine di realizzare un libro autorevole, capace di raccontare il mondo dell’aceto balsamico di Modena. Grazie ai suoi rapporti con molti produttori, Sofia realizza campagne fotografiche in varie aziende della zona, ma nessuna – per mantenere un’impronta istituzionale – viene citata. Sofia, in accordo con la casa editrice, decide di coinvolgere anche Massimo Bottura, chiedendogli gentilmente di curare la prefazione del libro. Il risultato, grazie alla straordinaria disponibilità dimostrata da lui, dalla moglie Lara e da tutto il loro team, è una emozionante poesia sul territorio emiliano e sui suoi prodotti di eccellenza. Infine, per spiegare come utilizzare il prodotto, Sofia Malagoli coinvolge diversi chef italiani e internazionali. Chiede loro di realizzare una ricetta tipica del proprio territorio con l’aceto balsamico di Modena. Nell’articolo che segue, Sofia Malagoli ci racconta la sua attività di giovane imprenditrice, legata inscindibilmente con il territorio in cui è nata.

Sofia Malagoli e l’aceto balsamico, “The Black Gold of Modena”

La mia esperienza imprenditoriale prende vita nel 2015, all’età di 22 anni.

Provengo da una famiglia modenese all’interno della quale la tradizione è percepita come fondamento per ogni attività e insegnamento. Per questo motivo e come tradizione modenese vuole, la nostra famiglia era proprietaria di un’azienda acetiera in cui si produceva l’aceto balsamico tradizionale di Modena. Per quanto hobbistica, la nostra produzione era già tutta certificata DOP e il prodotto era quindi confezionato, come la  legge per l’autentico aceto Tradizionale DOP vuole, nella prestigiosa bottiglia disegnata da Giorgetto Giugiaro.

Mio padre ha sempre fatto l’ingegnere civile. Mia madre è una ex albergatrice e io mi trovavo a studiare ingegneria civile seguendo le orme di mio padre.

Quell’anno, però, accadde qualcosa che mi fece respirare nell’aria un profumo diverso, l’idea stessa di un futuro diverso. Nel 2015 venne organizzata a Milano l’esposizione universale, incentrata proprio sul food. Era moltissimo il fermento nel settore agroalimentare e sull’intero territorio. Fortissime le sinergie, nella mia provincia, tra motori ed enogastronomia. Modena è la terra di Ferrari, Maserati, Pagani e di tante altre aziende a loro collegate e sentivo che qualcosa stava cambiando. Soprattutto, però, percepivo quanto fosse prioritario esserci in quel momento, non un attimo dopo. Anche se dopo, di momenti ce ne sarebbero stati tanti altri. Io volevo essere pronta per Expo, quello era il momento giusto per partire ed esserci.

Così, all’insaputa dei miei genitori e assolutamente contro il loro volere, decisi che quello fosse il momento giusto per trasformare l’hobby paterno in una vera azienda. Partecipai a un bando del comune di Modena per l’apertura di temporary store nel cuore del centro storico e, così, ebbi il mio trampolino di lancio in Piazza Roma, proprio di fronte all’Accademia Militare!

Tessere la rete delle relazioni

Forse proprio grazie ai miei primi 6 anni di vita trascorsi all’interno dell’hotel della famiglia materna, la mia personalità è sempre stata predisposta alle relazioni e il mio approccio con persone e aziende abbastanza spigliato. Così cominciai a mettere insieme i mattoncini, affinché le mie idee prendessero forma nella vita reale e quelle botti in soffitta cominciassero veramente a rappresentare un punto d’interesse e di riferimento per l’enogastronomia d’eccellenza modenese.

Fondamentale la rete progressivamente costruita con prestigiose realtà del territorio, che tutt’ora continua e si fortifica, permettendo alle nostre aziende, spesso, di parlare con un’unica voce.

Importantissima è stata la totale fiducia accordatami da aziende agroalimentari, tessili, motoristiche e collezionisti d’auto del territorio. Grazie a loro, infatti, la mia piccola ed emergente realtà ha potuto essere ben presto conosciuta in contesti prestigiosi, sparsi in ogni parte del mondo. Mi mostravo sicura ed ero molto determinata nel realizzare ciò che volevo. Il mio approccio è sempre stato curioso ma, allo stesso tempo, fortemente rispettoso, umile e riconoscente verso tutti coloro che mi donavano l’opportunità di affiancarli, imparare, quindi crescere. Oggi, dopo 6 anni e per quanta strada io abbia ancora da percorrere, talvolta mi soffermo a pensare agli inizi e mi dico «Wow» da sola. «Wow» per quelle straordinarie persone che hanno creduto in me, donandomi l’opportunità di incontri strabilianti che, nella maggior parte dei casi, si sono trasformati in rapporti di vera amicizia. 

La rinascita di Modena come meta del turismo enogastronomico

Potrei fare tanti nomi, ma, proprio per questo, preferisco dire un «Grazie» generalizzato, che li coinvolga tutti senza menzionarne nessuno in particolare. 

A ogni modo, a partire dal 2015, a Modena si è compiuta una svolta veramente miracolosa. La città, cuore della Motor Valley e della Food Valley, è diventata un territorio attrattivo dal punto di vista turistico, circostanza che prima di allora non si era mai pensato possibile avendo Modena, da sempre, una connotazione prettamente produttiva. Incredibile e sbalorditivo è stato, in questo, il contributo fornito da Massimo Bottura.

Un paio di anni fa mi trovavo in un casinò in Mississippi; ero al bar in attesa della mia consumazione, quando scorsi con la coda dell’occhio le immagini del mercato Albinelli di Modena su uno schermo televisivo. Guardai meglio e scoprii Massimo Bottura che, durante una trasmissione, mostrava alcuni dei punti più caratteristici della città. Io dico «Grazie» a lui e a tutti quelli che, come lui, con le proprie azioni e i propri sacrifici, rendono celebre e prestigioso nel mondo il nostro prodotto, inteso come made in Modena & Italy.

Tornando alla mia piccola azienda in crescita, mentre stava iniziando a prendere definitivamente forma, sentii di dover mettere in gioco completamente la mia persona e avvicinarmi al mondo delle istituzioni. Lì, infatti, potevo incontrare i produttori della mia categoria. Da loro potevo imparare e, allo stesso tempo, loro avrebbero cominciato a conoscere me. 

Imprenditrice a 22 anni all’Acetaia Malagoli

Non fu facile farsi spazio. Avevo poco più di 22 anni e i pregiudizi e la diffidenza non mancarono. Con costanza e perseveranza, riuscii nel mio intento e, dopo poco, divenni responsabile eventi e promozione del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. Un ruolo che mi diede modo di conoscere, di essere informata, di agire ma, soprattutto, di fare rete. Grazie a questo mio impegno, sono spesso coinvolta in attività didattiche e di formazione, in Italia e all’estero, per addetti del settore.

Non considero nessun altro produttore un mio concorrente. Li considero colleghi e, spesso, esempi dai quali imparare. Sono convinta, dall’inizio della mia attività, di quanto il bene dei produttori dipenda strettamente dal bene del prodotto. Nel momento in cui si lavora con correttezza per il prodotto, ecco che automaticamente tutti i produttori ne traggono beneficio. Questo è l’obiettivo che mi impegno a perseguire ogni giorno. Modena è piccola e il mondo molto più grande. Se si lavora con onestà e correttezza, non può che allargarsi l’interesse verso il nostro territorio e i nostri prodotti.

E’ stato per me motivo di profonda soddisfazione e responsabilità occuparmi, nel ruolo di coordinatore editoriale, dell’ultima pubblicazione ufficiale dedicata al balsamico DOP e Igp. Un progetto durato quasi un anno e che è stato patrocinato da tutte le istituzioni competenti, dal comune di Modena e dalla regione Emilia-Romagna. Una testimonianza che, anche e soprattutto in un periodo difficilissimo come questo, ciò che vince su tutto è sempre il gioco di squadra, autentico e leale.

Dopo l’Acetaia Malagoli, ecco Malagoli Consulting

L’attività in Acetaia Malagoli è in crescita progressiva dal 2015 e la mia figura professionale ha assunto sfumature che, per quanto sognassi, non credevo fosse possibile raggiungere in un così breve periodo di tempo.

Per merito della fitta rete di conoscenze internazionali raggiunte grazie all’impegno in Acetaia Malagoli e sul territorio, è nata spontaneamente una attività, correlata ma parallela a quella, che mi ha portata a costituire una mia consulting.

Quest’ultima, al momento, opera per diverse aziende, offrendo servizi di pubbliche relazioni e di ricerca di mercato. Sono svariati i servizi forniti alle aziende e rappresentano un’ulteriore opportunità di crescita ed esperienza. 

Io avevo un obiettivo, ovvero trasformare l’hobby di mio padre in un’attività. Volevo ricreare l’ambiente dell’hotel, ricco di ospiti internazionali. Desideravo crescere e mettermi alla prova. Volevo un’azienda mia da coltivare e sviluppare e non volevo diventare ingegnere civile, rimanendo per sempre chiusa in uno studio come mio padre avrebbe desiderato per me. Volevo il mondo a casa mia, desideravo costruirmi una strada autonoma, indipendente dalla carriera di mio padre e per ora, nonostante il molto lavoro ancora da fare, che mi induce a considerarmi solo all’inizio del percorso, posso dire di avercela fatta. Questo merito, però, è da attribuire soprattutto all’esercito che mi ha sostenuto e che è la vera, grande forza di ogni iniziativa imprenditoriale e di un territorio. Io ho tirato le fila del mio fare, ma dietro di me c’era una squadra pronta a fare rete, a condividere per crescere!

 

Sofia Malagoli
Direttrice generale di Acetaia Malagoli Daniele
Titolare di Malagoli Consulting
Responsabile eventi e promozione per Consorzio Tutela ABTM DOP

 

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