In campagna il turismo del futuro

Mariagrazia Pavone, forte della sua esperienza in campagna con Addenzia Agricoltour Siciliaci conduce in una riflessione di prepotente attualità, in questi giorni ancora segnati dalla pandemia da COVID-19. Come sarà il turismo del futuro? Mariagrazia non ha dubbi al riguardo: sarà in campagna, con tutte le esperienze che un ambiente sano e stimolante saprà offrire ai nuovi turisti.

La campagna: luogo esperienziale “ideale” per i nuovi turisti

La questione ripartenza del settore turistico non riguarda soltanto il “quando”. Gli interrogativi riguardano anche il “chi” e cioè i turisti e il profondo cambiamento nelle loro abitudini e motivazioni di viaggio, risultato di una maggiore attenzione e sensibilità acquisita in questo periodo storico.

Allora, come sarà il turista del futuro? Sicuramente avrà una grande voglia di viaggiare, ma ci troveremo anche di fronte un visitatore che opererà una diversa valutazione delle qualità attrattive della vacanza. Durante il viaggio, si passerà dalla ricerca di commodity alla ricerca di valore e consapevolezza per se stessi. Un turista che cerca sollievo, ha un forte desiderio di evadere dalle mura domestiche, bisogno di disconnettersi, voglia di rigenerarsi e vivere momenti di tranquillità, magari circondato dai propri affetti.

Le motivazioni di viaggio, che prima erano essenzialmente la ricerca di relax, in futuro si rivolgeranno sempre più verso esperienze e attività di auto-gratificazione. Evasione, desiderio di coltivare i propri hobby e passioni, voglia di avventura, voglia di arricchimento, di crescita e conoscenza personale. L’obiettivo sarà quello di ricaricarsi, rivitalizzarsi e riconnettersi con l’ambiente esterno. Un ambiente che sia sano e garantisca sicurezza e salubrità.

Le nuove travel aspiration ci faranno dunque comprendere come il prodotto turistico evolverà rispetto all’ambiente che lo ospita. Si andrà dal considerare il territorio come semplice contenitore di cose da vedere a ingrediente indispensabile. Partendo dalle sue potenzialità e unicità, si creeranno  esperienze dalla specifica connotazione territoriale, che permettaranno di sperimentare sensazioni veramente uniche, autentiche e memorabili.

Il turista post-Covid non acquisterà più il territorio, dunque, ma l’esperienza e i benefici che potrà ottenere dalla destinazione scelta.

La riscossa della campagna, nuova base del turismo del futuro

il turismo del futuro in campagnaOra dobbiamo chiederci se gli operatori turistici abbiano compreso questo profondo cambiamento e quanto siano pronti a rivedere la propria gerarchia dell’offerta. Per fare questo, dovranno impegnarsi nella creazione di nuove attrattive, strutturando pacchetti di esperienze legate al territorio, per poi presentarsi anche come fornitori dei servizi collegati alla nuova offerta esperienziale: l’alloggio, la ristorazione ecc.

Sappiamo che uno dei trend in crescita per il 2021 sarà quello legato alle vacanze green di prossimità, che permetteranno il contatto con la natura, concedendo altresì spazio e aria fresca per rimanere in sicurezza anche in vacanza.

La riscossa della campagna, con i suoi ampi spazi, i paesaggi rurali, le produzioni di eccellenza, l’elogio della sana vita contadina e le numerose attività educative, sportive, culturali che vi si possono realizzare, grazie alla multifunzionalità dell’azienda agricola, non sarà più una meteora, ma diverrà un’importante opportunità per il mondo rurale e per l’intera offerta turistica esperienziale ed enogastronomica, che però dovrà farsi trovare pronta ad accogliere il nuovo turista.

 

Mariagrazia Pavone
Founder di Addenzia Agricoltour Sicilia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *